La prostituzione, si sa, è uno scottante tema di attualità che si presta a giudizi etici e non solo. Ma dal punto di vista giuridico è lecito o meno per un Comune sanzionare, tramite il proprio servizio di Polizia Municipale, una persona che sia “scoperta” sulla pubblica via a cercare di garantirsi tale prestazioni?
Secondo la II Sezione Civile della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 4927 del 15.02.2022, la risposta sarebbe negativa e ci sarebbe in tal senso un eccesso di potere del Comune di riferimento.
In altre parole un Sindaco, pur volendo tutelare la sicurezza pubblica, non avrebbe la facoltà di impedire l’attività di prostituzione sulla strada, perché l’attività di meretricio non è da considerarsi illecita, rientrando invece tra le attività economiche che possono essere impedite solo da una normativa statale che non può essere derogata o sostituita dalla competenza degli enti locali.
Una presa di posizione forte e per certi versi sorprendente, che di sicuro farà ampiamente discutere.
Avv. Christian Montanaro
Referente Sezione Civile di “IN LAW”
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